Il bonsai carmona è una pianta che proviene dal continente asiatico, e in particolare dalla Cina; caratterizzata dalla presenza di foglie di formale ovale, è una sempreverde nota anche con il nome di pianta del tè da Fukien, e nella stagione primaverile tende a ricoprirsi di fiori candidi e profumati, che poi con il trascorrere del tempo si trasformano in bacche verdi, a loro volta destinate a diventare bacche rosse. Per quel che concerne la cura e la manutenzione, non bisogna dimenticare che si ha a che fare con un albero di origine tropicale: proprio per questo motivo ha bisogno di temperature piuttosto alte.
Di conseguenza, a partire dalle ultime settimane della primavera il bonsai carmona può essere posizionato in giardino, sul balcone o sul terrazzo, mantenendolo ivi per tutta l’estate, ma con l’arrivo della stagione autunnale, o comunque da quando le temperature vanno sotto i 15 gradi, è bene cambiare la location e provvedere a spostare il vaso all’interno, in un luogo riparato con una temperatura non inferiore ai 14 gradi e, possibilmente, non superiore ai 24. Anche in questo contesto, per altro, deve esserle assicurata una fonte luminosa collocata a circa un metro di distanza.
Particolare attenzione deve essere riservata agli approvvigionamenti di acqua e alle annaffiature, che devono essere il più possibile regolari e abbondanti, a condizione che ci si ricordi sempre di aspettare che il terreno si asciughi del tutto prima di bagnarlo di nuovo. Ovviamente i ristagni di acqua sono da evitare, ed è per questa ragione che è bene tenere il drenaggio sotto controllo; d’altro canto, i sintomi provocati dall’assenza di acqua non vengono manifestati in modo palese da questa specie, e pertanto è opportuno tenere sempre d’occhio le possibili carenze idriche. Ogni tre o quattro anni, infine, si deve procedere con il trapianto e il rinvaso, a inizio estate.