Hai una relazione stabile e ogni cosa procede a gonfie vele. Anche a letto sembra andare tutto alla grande. Ma qualche volta ti assale un tarlo e ti chiedi come capire se la tua ragazza finge un orgasmo o prova veramente piacere.
Nel caso in cui anche tu avessi dubbi in merito, rallegrati: sei in nutrita compagnia. Molti uomini di qualsiasi età, infatti, hanno paura di non essere all’altezza tra le lenzuola e vivono i rapporti in preda all’ansia da prestazione.
Altri, estremamente intelligenti e sensibili, riescono a cogliere nella compagna la spia di un disagio più o meno profondo e vorrebbero fare di tutto per risolvere il problema. Ma avere un dialogo disinvolto riguardo l’argomento non è facile, neanche fra partner affiatati.
Al giorno d’oggi, comunque, è a disposizione di chiunque una grande mole di materiale informativo, decisamente più elevata rispetto a un passato neanche troppo lontano. Libri, articoli in riviste cartacee e online, video gratuiti di esperti sono tra le fonti più consultate dal pubblico.
I motivi per cui le donne fingono l’orgasmo
Simulare l’orgasmo è molto più frequente di quanto siamo abituati a credere. Ma ancora più inquietante è il fatto che esistano ragazze e signore rassegnate a fingere in ogni occasione di intimità fisica.
Per aiutarti a capire come smascherare questo comportamento, occorre capirne prima le ragioni. Una è dettata dal desiderio di quieto vivere: per non deludere il partner, alcune donne sono disposte a concedersi controvoglia.
In questo caso, il movente è identificabile nella paura che il proprio lui vada a cercare soddisfazione da un’altra parte. In fondo, è un tentativo di assicurarsi la sua fedeltà e di compiacerlo.
Un’altra scaturisce dal desiderio di concludere prima possibile. Anorgasmia ricorrente, mancanza di desiderio, conflitti con il partner o, semplicemente, periodi di particolare stress psico-fisico conducono a questo risultato.
Anche l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo con la penetrazione e l’esigenza di tempi più dilatati sono tra le cause ricorrenti nella manifestazione di una simile tendenza.
Quando il godimento è fasullo? I segnali per comprenderlo
Sembra una frase fatta, ma c’è del vero: la sessualità di una donna è più complessa di quella maschile. Se in un uomo il raggiungimento del massimo piacere è evidente, in una donna non lo è.
Il fatto di non eiaculare rappresenta, di per sé, una prima complicazione. Questo permette al gentil sesso di simulare il momento del culmine, magari urlando, gemendo e sospirando.
Tuttavia esistono dei campanelli d’allarme inequivocabili. Se in alcuni di questi riconosci le reazioni della tua fidanzata, è arrivato il momento di intervenire. Fra di essi ricordiamo:
• pupille ristrette. Che queste si dilatino quando vi sia un’intensa soddisfazione dei sensi è, ormai, un fatto risaputo. Accade alla vista di qualcosa di piacevole, ancora di più durante un amplesso appagante;
• mancanza di sudorazione nella zona del décolleté e della schiena. Quando si è presi dall’amore, le ghiandole sudoripare diventano ancora più attive. Tale reazione dipende sia dall’entità delle emozioni, sia dall’esigenza di abbassare la temperatura corporea;
• assenza di rossori e di tensione. Poco prima del climax, l’irrorazione sanguigna superficiale e la trazione muscolare aumentano sensibilmente;
• modifiche non significative circa la frequenza del battito cardiaco. Questo fattore non dipende soltanto dalla concitazione dei movimenti, ma anche dalle sensazioni. Quando il piacere è autentico, diventano sempre più prorompenti;
• contrazioni non accentuate. Nei momenti in cui una donna prova piacere, anche l’area pelvica risponde maggiormente agli stimoli. L’aumento della lubrificazione va di pari passo con gli spasmi a livello della muscolatura locale;
• fase di risoluzione inesistente. Immediatamente dopo l’orgasmo, si passa ad una fase di completo rilassamento. Alla fine di un amplesso particolarmente focoso, questa può assumere i caratteri della “petite mort”, uno stato paragonabile ad una perdita di coscienza.
A questo punto, possiedi gli strumenti per capire se la tua ragazza simula un orgasmo e, eventualmente, intervenire. Con tatto e discrezione.