L’Italia è oggi uno dei Paesi più longevi al mondo, tanto che secondo le ultime stime nel 2050 gli ultra centenari saranno oltre 200 mila. In questo, la scienza ha sicuramente un importante merito, ma è anche vero che le nostre abitudini quotidiane e il nostro stile di vita pesano molto sull’organismo e sulla nostra salute. Mantenersi in forma a qualsiasi età è possibile soltanto grazie all’insieme di tutti questi fattori che, il più delle volte, dipendono da noi stessi. Il vecchio adagio “mens sana in corpore sano” è un’indicazione che ciascuno di noi dovrebbe tenere a mente tutti i giorni, così da preservare la propria salute e vivere più a lungo.
I 5 segreti per rimanere in forma a tutte le età
Il nostro stile di vita e le nostre abitudini alimentari condizionano la salute del nostro organismo e la nostra forma fisica. Per questo motivo, è importante capire che il benessere deve partire da noi stessi e da ciò che facciamo tutti i giorni, sia dal punto di vista dell’alimentazione che dell’attività motoria.
I benefici della dieta mediterranea
Vivendo in Italia, abbiamo la fortuna di poter usufruire della cosiddetta dieta mediterranea, ormai riconosciuta a livello mondiale come una delle più complete e salutari e, nel 2010, insignita dall’UNESCO del ruolo di Patrimonio Culturale dell’Umanità. Essendo povera di carne e ricca di frutta, verdura, legumi e cereali aiuta, infatti, a ridurre il rischio di sviluppare alcune pericolose patologie come quelle cardiovascolari o neurologiche. È uno dei regimi alimentare più equilibrati attualmente esistenti, perché è caratterizzato dall’assunzione delle sostanze nutritive più importanti per il nostro organismo. Fin dagli anni ’50, quando un nutrizionista americano ne parlò per la prima volta, molti studi hanno dimostrato come i popoli appartenenti al bacino mediterraneo fossero meno soggetti ad alcune gravi patologie. Oggi viene considerata un’arma efficace contro l’invecchiamento, perché combatte l’atrofia cerebrale e l’osteoporosi, soprattutto negli anziani.
L’importanza di una regolare attività fisica
Una sana alimentazione deve essere sempre accompagnata da un’adeguata e regolare attività fisica, perché questa rallenta l’invecchiamento e il decadimento delle cellule. In proposito, una recente ricerca pubblicata sull’American Journal of Epidemiology ha messo in evidenza come, su 1500 donne partecipanti a un test, quelle più sedentarie fossero maggiormente soggette a un decadimento dei telomeri, elementi contenuti nei nostri cromosomi e che hanno il ruolo di mantenere sano il DNA. Inoltre, un’altra ricerca, stavolta condotta dall’Università di Edimburgo, ha dimostrato come il cervello degli ultra sessantenni abituati a svolgere attività sportiva tutti i giorni fosse meno atrofizzato di quelli sedentari.
Coltivare i rapporti sociali
Le relazioni sociali sono un punto fondamentale della nostra vita e spesso da esse dipende anche il nostro benessere fisico e psicologico. Per questo, un ulteriore elemento da tenere in considerazione per rimanere in forma è coltivare i rapporti con gli altri, perché è risaputo che da soli si invecchia prima e peggio. Anche in questo caso ci vengono in soccorso diversi studi che hanno dimostrato come, in particolare negli ultrasessantenni, la solitudine sia un fattore deleterio, causa di declino e, addirittura, di morte. Secondo i dati raccolti, l’impatto della solitudine nella vita di una persona e nella sua salute potrebbe avere conseguenze peggiori di un problema di fumo o di obesità.
La meditazione e la musicoterapia
Come detto all’inizio, il detto “mens sana in corpore sano” è ancora oggi molto attuale, tanto che ormai anche pratiche come la meditazione sono da considerare utili a mantenere il benessere fisico a qualsiasi età. In particolare, alcune ricerche hanno dimostrato che dedicare alcuni minuti al giorno alla meditazione aiuta, ancora una volta, i telomeri che rimarrebbero in salute così da prevenire l’invecchiamento delle cellule. Si stima che basterebbero 8 settimane di meditazione regolare per indurre profondi cambiamenti nel nostro cervello, il quale trarrebbe benefici per la memoria, il controllo dello stress e l’empatia. In alcuni casi, la meditazione può essere accompagnata dalla musicoterapia che, come spiegato sul sito Vigilasalute.it, è spesso un veicolo per raggiungere determinati obiettivi terapeutici, riguardanti sia il fisico sia la mente. Concetti come l’armonia, la melodia e il ritmo, infatti, si sono rivelati a volte importanti nel momento in cui ciascuno di noi sentisse il bisogno di esprimere la propria Identità Sonora (ISO). Essa non è altro che l’insieme delle esperienze che immagazziniamo nella mente e che si esprime sottoforma, appunto, di suoni, di voci, di profumi e di persone. Alla base della musicoterapia c’è l’andare oltre il semplice fare musica, per approfondirne gli aspetti legati alla socialità e alla comunicazione di se stessi.
Avere il giusto approccio alla vita
Un buon rapporto con se stessi e con gli altri può essere fondamentale nel benessere fisico delle persone, per cui avere il giusto approccio alla vita di tutti i giorni diventa un passo decisivo per mantenersi in forma a qualsiasi età. Come tutti sanno, i cattivi pensieri fanno male e non solo alla nostra psiche che ne esce stressata, ma anche al nostro fisico. Questo avviene perché il nostro atteggiamento negativo ha un impatto devastante sui già citati telomeri che si accorciano, causando danneggiamenti nel DNA. Di questo fattore si è occupata anche la premio Nobel per la medicina Elizabeth Blackburn che, nel suo libro scritto con Elissa Epel, ha evidenziato come i soggetti depressi tendano ad avere i telomeri più corti rispetto alle persone ottimiste. Questo accade per colpa del cortisolo, ovvero l’ormone che produciamo quando siamo stressati, il quale limita l’attivazione della telomerasi, un enzima che ripara proprio i telomeri. L’ottimismo è il sale della vita, diceva qualcuno e mai come oggi è vero, perché grazie a esso possiamo combattere lo stress quotidiano, tanto che una ricerca pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology ha dimostrato come chi riesce a vivere la propria vita in maniera serena vede aumentare la propria aspettativa di vita di oltre sette anni rispetto agli altri, a qualsiasi condizione socio-economica si appartenga.