La cravatta rappresenta senza dubbio uno degli accessori che non possono mai mancare nel guardaroba di un uomo. Si tratta infatti di un elemento che conferisce eleganza e classe a qualsiasi look e che generalmente viene indossata in contesti piuttosto formali. Al giorno d’oggi però l’uso della cravatta è stato decisamente sdoganato, dal momento che può essere utilizzata anche con outfit casual se abbinata nel modo giusto. Molte persone però non sanno ancora bene come si indossa la cravatta e come si annoda in modo impeccabile.
Annodare la cravatta: le regole da seguire
Uno dei momenti più complessi per chi vuole utilizzare questo accessorio è senz’altro quello di annodare la cravatta. Si tratta di un’operazione non troppo difficile se effettuata nel modo giusto ma che per alcuni rappresenta un vero e proprio dilemma. È bene tenere presente che la cravatta deve essere annodata perfettamente, soprattutto se viene indossata con un abito elegante. Non è importante quale nodo viene effettuato ma è necessario che sia fatto nel modo giusto: innanzitutto i due lembi della cravatta devono trovarsi alla stessa altezza, situati sopra alla cintura dei pantaloni. Inoltre chi preferisce può anche effettuare una scanalatura nella parte inferiore del nodo in modo tale da conferire un leggero movimento alla cravatta. Tale accorgimento però ha anche una funzione pratica perché evita che il nodo possa allentarsi.
Scegliere le dimensioni giuste della cravatta
Uno degli accorgimenti più importanti da tenere in considerazione quando si deve acquistare una cravatta riguarda le dimensioni. Questo accessorio infatti non deve avere una pala più larga di otto centimetri e anche il sottonodo non deve essere troppo ampio per ottenere un effetto gradevole e armonioso. Questa parte infatti è quella che è maggiormente in vista nel momento in cui viene chiusa la giacca. Inoltre è bene ricordare che sia la lunghezza che la larghezza della cravatta sono determinate dal modo in cui viene annodata.
Cravatta: quali colori prediligere
Oggigiorno in commercio esistono tantissime tipologie diverse di cravatta che variano a seconda delle fantasie e delle colorazioni. Queste ultime devono essere ben ponderate dal momento che si tratta di un accessorio formale. Tuttavia è possibile comunque giocare con gli accostamenti cromatici prediligendo nuance che si sposano perfettamente con l’abito che si dovrà indossare. Ad esempio è possibile optare per una cravatta blu se si indossa un completo grigio, una cravatta marrone con un abito blu e una bordeaux per entrambi. Nel caso in cui la cravatta dovesse essere indossata in un’occasione serale, è preferibile non utilizzare il colore rosso.
Scegliere le fantasie in base all’occasione
Per quanto riguarda le fantasie, è possibile scegliere a seconda dell’utilizzo. Se ad esempio la cravatta deve essere usata a lavoro è preferibile optare per un motivo classico che conferirà raffinatezza e sobrietà. Se invece la cravatta si deve indossare per un’occasione formale si possono preferire i disdegni piccoli e poco evidenti. Per una cerimonia infine, è bene utilizzare una cravatta di un solo colore.
Quali sono le cravatte che non possono mai mancare
Sebbene in circolazione esistono tantissime tipologie differenti di cravatta, è opportuno averne alcune che sono dei veri must have. Tra queste c’è la cravatta bianca, blu e azzurra: quest’ultima infatti può essere utilizzata sia di giorno che di sera per essere sempre impeccabili. Chi non vuole rinunciare allo stile e all’originalità invece può optare per la cravatta in garza di seta, sicuramente particolare e sofisticata.
Indossare la cravatta bene può sembrare un’operazione alquanto difficile, ma con un attimo di attenzione e facendo attenzione ai particolari si può aggiungere stile e classe a ogni uscita in cui la si indossa.