I conti correnti bancari o postali sono due sistemi che permettono di accantonare somme di denaro, entrambi possiedono pregi e difetti che li differenziano. In ogni caso è bene comprendere che ogni soluzione è adatta in base alle proprie necessità ed esigenze personali. Vediamo dunque le principali differenze a confronto di questi due metodi di deposito del denaro.
Conti correnti bancari e postali: le caratteristiche
Un conto corrente bancario è un metodo di deposito per somme di denaro messo a disposizione dalle banche, si possono accantonare le pensioni, reddito di lavoro dipendente o qualsiasi altra entrata personale/aziendale. Grazie al conto corrente bancario è possibile effettuare dei pagamenti, versare o prelevare somme di denaro.
A tutela dei correntisti che decidono di accantonare i loro risparmi presso una banca vige la Direttiva Comunitaria 2009/14/CE che stabilisce la garanzia delle loro somme nel caso di fallimento della banca fino a 100 mila euro totali.
Un conto corrente bancario possiede dei costi differenti in base alla tipologia di operazioni che vengono effettuare, generalmente viene predisposto un canone annuale e commissioni variabili in base all’operazione. Attualmente si possono aprire anche dei conti correnti bancari online, avendo un basso impatto sui costi.
Insieme al conto viene rilasciata anche una carta di credito oppure di debito in base al contratto che viene stipulato e all’occorrenza un carnet di assegni.
Un conto corrente postale invece possiede gli stessi vantaggi di un classico conto corrente bancario poiché negli anni si è deciso di offrire ai clienti delle funzioni molto simili ma a dei prezzi decisamente inferiori.
Anche con questo metodo di deposito si possono collegare le carte di debito o credito, avere un carnet di assegni ed effettuare pagamenti elettronici. Come per il conto corrente bancario anche in quello postale esiste la possibilità di effettuare le operazioni online con un risparmio dei costi sulle commissioni. Ovviamente paragonato con l’altro strumento della banca presenta delle differenze sostanziali, innanzitutto non si può prelevare nei bancomat nazionali unificati, ma solamente in quelli di Poste Italiane, anche gli assegni postali non sempre sono accettati da chiunque. Per quanto riguarda la tutela dei correntisti, PosteItaliane non aderisce alla Direttiva Comunitaria 2009/14/CE del Fondo Interbancario, e questo perché appunto non si tratta di banche ma di poste. Mentre i libretti postali sono garantiti dallo stato in quanto vengono considerati dei veri e propri buoni fruttiferi.
Conti correnti bancari e postali: quale scegliere?
Dopo aver esposto le caratteristiche e le principali differenze di ogni tipologia è bene domandarsi quale sia la scelta più indicata. Non esiste una risposta unificata a questa domanda, in quanto la scelta va adattata alle proprie esigenze personali e alla quantità di operazioni che si vogliono effettuare.
Spesso i conti correnti bancari vengono preferiti dalle aziende, in quanto si può lavorare meglio anche in termini di rilascio di credito, vengono proposte delle offerte molto vantaggiose e convenienti.
I conti correnti postali è bene prediligerli nel caso di piccole somme di denaro, o comunque se non si hanno grandi pretese.
Valutare con attenzione le offerte e i costi delle commissioni, così da scegliere in modo preciso e accurato il metodo di deposito che più si avvicina alle proprie necessità.