Un buon cuscino spesso fa la differenza, specie se nel materiale giusto. Ma in quali occasioni si rivelerebbe conveniente per la nostra salute? Scopriamolo insieme.
Perché in lattice?
Siamo tutti d’accordo nell’affermare che i cuscini sono un elemento fondamentale nell’arredamento di diversi e molteplici ambienti di casa. Proprio per questo va valutato il design, seppur in certi casi passa in secondo piano.
Un buon cuscino, difatti, è un deciso alleato del nostro benessere. E la scelta del lattice è una manifestazione di affetto nei confronti del nostro corpo. La sua particolare struttura molecolare, infatti, definisce proprietà elastiche eccezionali, che a loro volta attribuiscono al cuscino una funzione anatomica, rendendolo capace di adeguarsi a qualsivoglia movimento, senza creare pressioni indesiderate o dannose.
Ma le bellissime peculiarità di questo materiale sono molte ed importanti. Infatti, è anche ipoallergenico, ossia a basso (non nullo, altrimenti è magia) contenuto di sostanze che possono causare reazioni allergiche. Ricordiamo la presenza delle eveine; anche se solamente una piccola percentuale della popolazione può sviluppare una reazione allergica, è bene prestare attenzione.
In linea con questo, è doveroso sottolineare che il lattice è (da sempre), il materiale più utilizzato per produrre i guanti che vengono utilizzati
in campo medico; in virtù delle sue caratteristiche ipoallergeniche ed igieniche.
Infine, il lattice è un materiale antibatterico e antiacaro, capace di far mantenere un notevole livello di igiene al nostro letto/divano.
Tutte queste proprietà sono legate soprattutto alla sua struttura alveolare che permette una costante ed adeguata circolazione dell’aria al suo interno.
Rispetta l’ambiente?
Il lattice (o latice) è la materia prima da cui traggono origine innumerevoli prodotti di gomma naturale: si tratta di un liquido lattiginoso dalla consistenza gommosa ed estremamente elastica, estratto da alcune piante superiori (angiosperme).
Infatti, l’albero tropicale del caucciù, risulta essere la fonte primaria da cui viene estratto il lattice. Non è, però, l’unico modo per ricavarlo.
Questa sostanza ci viene offerta in dono anche da altre piante superiori (phylum: Angiosperme) – papaveracee, moracee, composite, euforbiacee – e da alcuni funghi (gen. Lactarius).
L’estrazione avviene con processi naturali che rispettano la pianta stessa e l’ecosistema circostante. In linea con tutto questo, è possibile affermare che siamo dinnanzi ad un fantastico materiale rispettoso dell’ambiente, sotto molti punti di vista.
Unico nel suo genere, elencandone ed analizzandone le proprietà chimiche, delineeremo un quadro più chiaro.
Dal punto di vista chimico, il lattice (indicativamente) è una complessa emulsione costituita da:
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- normale acqua (60%)
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- gomma (35%)
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- proteine ed enzimi (3%) -le proteine eveine sono allergeni coinvolti nelle reazioni allergiche al lattice
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- altre molecole, cui: resine, idrocarburi, granuli d’amido, metaboliti secondari (alcaloidi), Sali inorganici (2%)
Conviene scegliere i cuscini in lattice Pillux?
Consapevoli degli innumerevoli aspetti positivi del materiale in questione, la risposta è immediata. Basti ricordare che è: comodo, elastico, traspirante, ecologico ed anallergico (funge da germicida, battericida e funghicida).
I cuscini in lattice Pillux garantiscono un naturale comfort, a prezzi spesso vantaggiosi, consentendoci di prenderci cura della nostra salute, a partire dal riposo.
Non avendo eguali sul mercato, per l’impiego di un materiale puro, duttile ed estremamente vantaggioso, risulta utile per il benessere psicofisico e per il nostro portafoglio, optare per questa tipologia di cuscini. Affidarsi all’acquisto di cuscini di materiale differente o simile, porterebbe con sé il rischio di una veloce ed inesorabile degradazione del prodotto. Quindi: lattice sì… ma Pillux!