Per dare un giudizio autorevole per quanto riguarda una criptò valuta si devono analizzare alcuni elementi utili. Un investimento va prima di tutto impostato, e per procedere sotto questo aspetto è indispensabile prendere coscienza e soppesare la qualità della criptò valuta.
Con questo breve articolo andremo ad analizzare i parametri basilari da conoscere, valori con cui un investitore deve familiarizzare; sono importanti anche gli strumenti in base ai quali si operano poi le scelte.
Parametri
Approfondendo l’argomento è opportuno specificare alcuni concetti base, cercando di farlo in un modo più comprensibile possibili anche ai non esperti del settore. Il primo elemento è la dimensione della valuta, in gergo:
– Market capitalization. Il valore totale delle unità di una criptovaluta viene calcolato per mezzo di una semplice operazione: il prezzo unitario deve essere moltiplicato per la quantità in circolazione.
– Circulating supply. La quantità, in generale, di unità di criptovaluta in circolazione.
– Total supply. La mole totale di tutte le criptovalute presenti sul mercato.
– Max supply. Indica il valore massimo di criptovalute che tale moneta virtuale possa raggiungere. Per quanto riguarda i bitcoin questo valore è di 21 milioni di unità.
Nell’elenco appena considerato due concetti sembrano somigliare in modo particolare: circulating supply e total supply; in realtà con il primo termine si viene a conoscenza di un parametro che meglio rappresenta la realtà; alcune criptovalute possono andare perse, oppure potrebbero essere momentaneamente archiviate e bloccate, valori che rientrano, però nel total supply.
Aspetti pratici: come orientarsi
Sulle piattaforme online nascono molti portali con lo scopo di raggruppare questi dati a seconda dei parametri prima citati: tra questi ci sentiamo di spingervi ad analizzare il sito di satoshiscore.it.
I portali sono studiati per fornire i dati rispetto alle diverse criptovalute e il loro andamento sui mercati azionari. Con il termine markets ci si riferisce a coppie di scambio, come ad esempio bitcoin/dollaro, bitcoin/euro ecc. Di solito un buon sito ordina in un prospetto il nome della criptovaluta, il valore unitario, il totale scambiato nell’ultima giornata e la quantità circolante.
Alcuni consigli per testare una criptovaluta
Essendo un bene virtuale per l’investitore risulta difficile non tanto procedere nel tentare l’affare, ma piuttosto capire su cosa investire. Esistono centinaia di criptovalute. Il sogno di ogni individuo, che cerca di guadagnare in questa maniera, è riuscire a valutare la moneta che in poco tempo, apparentemente partendo da una valore base minimo, possa emergere permettendo di ottenere buoni ricavi. Anche se questo è un mondo virtuale, può generare danni che non rimangono tali; esistono purtroppo monete fake o tecnicamente truffa coin, messe in circolazione per impoverire gli investitori che acconsentiranno ad uno scambio che si rivelerà impari, vano.
Si consiglia perciò di prestare attenzione a questi parametri:
– capitalizzazione: se ci riferiamo ad aziende già consolidate che hanno un notevole valore di criptovaluta, in questo modo i rischi si ridurranno al minimo.
– missione aziendale: ciascuna valuta viene immessa da un ente con un preciso scopo. L’obiettivo deve essere quello di raccogliere il più grande bacino di utenze.
– pubblico interesse: si consiglia di osservare quante hit riceve quotidianamente una criptovaluta, più visualizzazioni ha maggiori sono le possibilità che coinvolga gli interessi di ulteriori utenti.
– intuito: come per ogni altro mestiere o passione che coinvolga le nostre idee e aspirazioni, l’esperienza servirà a dare quel tocco decisivo all’affare.