Il vomito è una manifestazione molto sgradevole che può colpire quando meno te lo aspetti. Quando non è dovuto a problemi di salute, a trattamenti chemio o radioterapici o a un trauma cranico, può essere espressione di stress emotivo o di nervosismo. In questi casi, è consigliabile non affaticare il sistema digestivo, optando per cibi e bevande che aiutano a rimettersi in sesto il prima possibile. A tal proposito, che cosa bisognerebbe mangiare dopo aver vomitato per stare meglio? Te lo spieghiamo nei prossimi paragrafi.
Quali alimenti mangiare dopo aver vomitato?
La regola generale quando si vomita è evitare i seguenti alimenti:
- fritti;
- cibi molto elaborati;
- salumi;
- scatolame;
- latticini;
- carni rosse;
- verdure crude;
- frutta aspra.
Tra i cibi consentiti rientrano invece:
- tuberi;
- cereali e derivati come riso, cracker e pane abbrustolito;
- mele grattugiate;
- banane schiacciate.
In sostanza, si tratta dei cibi che fanno parte della dieta BRAT, acronimo di Banana, Riso, Apple (mela) e Toast.
Quali sono le bevande più adatte al post vomito?
Dopo aver vomitato può essere d’aiuto bere subito dell’acqua addizionata con un po’ di succo di limone per contrastare in modo naturale i sintomi da indigestione o iperalimentazione. Fra gli altri rimedi post vomito, si possono assumere anche le seguenti bevande digestive e detox:
- tè verde deteinato;
- tisana alla radice di zenzero;
- infuso di capolini di camomilla, fiori di malva e foglie di menta.
Cosa mangiare dopo il vomito da sbronza
Tra i sintomi dei postumi dell’ubriachezza rientra anche il vomito, causato dal tentativo del nostro corpo di fronteggiare l’alcol. La chiave per alleviare questo sintomo sta nell’assumere cibi secchi o integrali, come i crackers o le fette biscottate, ma anche frutta e verdura o miele. Si possono pure consumare tisane a base di zenzero, semi di finocchio, camomilla e melissa.
Cosa dovrebbero mangiare i bambini che hanno vomitato?
Se a vomitare è un bambino, occorre chiedersi quali sono i fattori scatenanti (mal da viaggio, un pasto abbondante, ecc.) e la frequenza con cui il fenomeno si ripete. Se il vomito si accompagna ad altri sintomi di malessere, quali febbre o diarrea, è fondamentale consultare il pediatra per escludere la presenza di situazioni patologiche importanti. In ogni caso, il vomito può essere la conseguenza di problematiche di salute come ad esempio:
- un’infezione (rotavirus);
- un’intossicazione (gastroenterite);
- l’ansia, lo spavento o la rabbia;
- il dolore fisico;
- l’iperalimentazione;
- un’intolleranza alimentare (celiachia);
- l’ingestione di un corpo estraneo.
Dopo qualche ora dall’episodio, si possono reintrodurre cibi leggeri quali:
- biscotti secchi;
- crackers;
- miele;
- minestre;
- patate lesse
- carne bianca bollita;
- banana schiacciata.
Quali farmaci assumere dopo il vomito da indigestione?
Quando un adulto vomita perché soffre di disturbi digestivi dovrebbe assumere dei farmaci e dei rimedi specifici per curare l’emesi e aiutare la digestione, ad esempio:
- antiemetici;
- anticolinergici;
- antispastici;
- gastroprocinetici;
- infusi di chiodi di garofano.
Che cosa mangiare dopo aver vomitato in gravidanza?
Durante i pasti principali e i vari spuntini fuori pasto che seguono il vomito, le donne incinte dovrebbero mangiare dei cibi leggeri, secchi e facili da digerire, bere frequentemente acqua a piccoli sorsi cercare di rilassarsi per favorire la digestione.