Quando si è alle prese con la scelta dei colori da utilizzare per tinteggiare le pareti della propria casa, la scelta potrebbe rivelarsi non così facile dal momento che esistono diverse pitture per interni. Tuttavia, sono molte le persone che desiderano cimentarsi nel lavoro “fai da te” e mettersi a tinteggiare la casa o cambiare il colore di alcune pareti.
Ovviamente non è sempre necessario chiamare un esperto, anche se è importantissimo scegliere almeno la giusta tinteggiatura, la corretta tipologia, e soprattutto quella che aderirà meglio al tipo di muro che si possiede.
Dato che infatti esistono diverse casistiche, meglio analizzarle in modo approfondito, per non rischiare di incorrere in errori.
Differenti tipologie di pitture per interni
Come affermato, esistono tantissime pitture per interni sul mercato e ognuna si adatta al tipo di muro, alla tipologia di effetto che si vuole ottenere, ma non solo.
Ci sono quelle antimuffa, quelle lavabili, quelle più adatte al cartongesso o meno.
Insomma, ci sono diversi tipi e scegliere quella più adatta alla propria stanza o comunque prendere quella perfetta per la parte della casa che si intende dipingere, può non essere semplice.
Prima di tutto sempre meglio optare, se si tratta della propria abitazione, per prodotti a base di acqua.
Questi ultimi sono conosciuti anche con il nome di “idropitture” e sono più salutari di altre, anche perché rilasciano meno composti nell’aria.
Questi sono i VOC, ovvero i composti organici volatili, solo che le idropitture, essendo formate per la maggior parte da acqua, tendono a disperdere meno queste sostanze, rispetto ad altri tipi di pitture.
Questa tipologia, tra l’altro, è adatta alla casa anche perché non lascia odori particolari o forti e tende anche ad ingiallirsi di meno con il passare del tempo, rispetto ad altre tinte.
Le idropitture però si dividono in tantissimi tipi diversi, come ad esempio tempera, idropittura traspirante, quella lavabile, smalto ad acqua.
Ogni tipologia sarà più o meno adatta al tipo di parete che si possiede.
Come applicare le pitture per interno
Le pitture per interni devono avere anche una certa certificazione, ma non tutte possiedono la stessa.
Tale certificato varia a seconda della scelta: ci sono pitture antimuffa, altre antibatteriche, persino quelle che possiedono il certificato HACCP.
In realtà tutte le tinte appena elencate non sono molto adatte per l’ambiente domestico, anche perché come si è già detto, l’ideale per quest’ultimo sarebbero le idropitture.
Anche queste, tuttavia, possono essere antimuffa oppure avere una certa funzione igienizzante. Il tutto dipende sempre dalla loro tipologia e composizione, ma si deve anche valutare il tipo di muro che andranno a ricoprire.
A tutto ciò si collega anche il modo in cui dovranno essere applicate.
Questo significa che se il muro presenta dei fori, allora si dovrà prima usare lo stucco, e poi tinteggiare.
Se invece presenta dei danni dovuti alla muffa, si dovrà procedere a spazzolatura e poi ad una sanificazione.
Ovviamente anche il vecchio intonaco dovrà essere tolto, sostituito solo alla fine, dalla nuova pittura.
Come si è visto, ci sono tanti modi diversi di applicazione, ma anche tante tipologie di pitture per interni.
In alcuni casi, infatti, è meglio chiedere aiuto ad un esperto oppure informarsi bene, prima di scegliere quelle giuste.