Il chirurgo plastico non è solo un tecnico che deve portare a termine una procedura nel modo migliore possibile. Si tratta a tutti gli effetti di un medico che, stando ai canoni della professione, deve svolgere tutta una serie di funzioni per sé stesso, per il paziente e per la disciplina.
Una serie di responsabilità che sono la differenza tra chi è un professionista serio e attendibile, e chi invece offre un servizio scadente anche quando in ballo c’è una cosa tanto importante quanto la nostra salute e la nostra bellezza.
Il chirurgo plastico è un medico e per questo motivo ha come ragione principale del suo essere la cura del paziente e ha tra le sue funzioni principali quella di non solo operare, ma guidare attraverso l’intero percorso il paziente.
La visita preliminare
Le responsabilità di un chirurgo cominciano con la visita preliminare. Non si tratta soltanto di registrare lo stato di salute del paziente, ma anche di registrare potenziali complicazioni derivanti dall’intervento richiesto da chi è arrivato nello studio.
È durante la visita preliminare che il chirurgo deve consigliare o sconsigliare (e questo è più importante e decisivo come tipo di controllo) l’intervento al paziente. Mai fidarsi di chi accetta di effettuare ogni tipo di intervento e cerca di superare difficoltà insormontabili rimandandole semplicemente al momento dell’intervento.
Tecniche di intervento sempre aggiornate
La chirurgia plastica si evolve a ritmi serrati e un chirurgo che non riesce a mantenersi aggiornato non sta rispettando quelle che sono le sue responsabilità principali. Offrire tecniche non moderne e non allo stato dell’arte è di enorme detrimento per il paziente, che si troverà ad affrontare o risultati non all’altezza, oppure convalescenze più lunghe del necessario.
Un medico a tutti gli effetti
Nonostante le cliniche private dei chirurghi plastici non assomiglino neanche un po’ agli ospedali ai quali siamo abituati, siamo pur sempre in presenza di un medico, che ha come scopo non solo quello di migliorare esteticamente il paziente, ma di garantire la funzionalità perfetta del suo corpo.
Il chirurgo che non rispetta questo fondamentale principio della medicina non sta facendo un buon servizio né al suo paziente né alla disciplina di cui si fa portatore.