Triste a dirsi, oggigiorno i disturbi a carico del tratto gastrointestinale sono moltissimi e toccano sempre più persone, questo dovuto molto spesso a regimi alimentari squilibrati o poco sani o magari a stili di vita troppo frenetici e dominati da ansia e preoccupazione che non fanno che mettere a dura prova la salute del cosiddetto “secondo cervello”, l’intestino.
Una delle condizioni più comuni è certamente la sindrome del colon irritabile: di cosa si tratta, quali sono le cause e che dire dei rimedi e dei suggerimenti pratici per farvi fronte?
Analizziamo ciò ed altro in questa guida!
Colon irritabile: di cosa si tratta e le cause
Detta anche colite spastica, la sindrome del colon irritabile è una condizione cronica che interessa il colon, ossia la porzione di intestino crasso deputata al passaggio delle feci alla fine del processo di digestione e assorbimento del cibo ingerito.
Tuttavia, a differenza delle malattie infiammatorie intestinali come il morbo di Crohn o la colite, la sindrome del colon irritabile non è in alcun modo collegata a cambiamenti dell’anatomia intestinale e non favorisce l’insorgenza di patologie ben più gravi come il tumore del colon.
Da diversi studi clinici condotti nel corso del tempo è emerso che la sindrome del colon irritabile, seppur non abbia delle vere e proprie cause definite, possieda dei cosiddetti grilletti che innescano la sua manifestazione.
Tra di essi si annovera, ad esempio, l’assunzione di cibi particolari come la cioccolata, alcuni ortaggi, tè, spezie, caffè, frutta o sostanze alcoliche, ma anche lo stress eccessivo, le alterazioni ormonali e alcune malattie infettive dell’apparato gastrointestinale.
Inoltre, esistono anche dei fattori di rischio che potrebbero innalzare le percentuali di insorgenza della sindrome del colon irritabile, come la presenza di un’aumentata sensibilità al dolore addominale, una gastroenterite virale o batterica precedente, la presenza di squilibri ormonali o di movimenti intestinali anomali.
Che dire dei sintomi?
Tra i più comuni segni o segnali che l’individuo affetto da sindrome del colon irritabile sperimenta ci sono:
- crampi addominali;
- stipsi;
- meteorismo;
- gonfiore addominale;
- diarrea;
- dolore addominale;
- presenza di muco nelle feci.
Alla luce di quanto detto finora, quali sono i rimedi terapeutici più efficaci per far fronte a questa fastidiosa condizione patologica?
Le cure
Ad oggi, non esiste una cura universale e definitiva per trattare farmacologicamente la sindrome del colon irritabile; ad ogni modo, esistono dei rimedi e delle norme comportamentali che possono tenere sotto controllo e attenuare la sintomatologia in modo da lenire i disturbi e migliorare la convivenza con la patologia.
Sicuramente, un ruolo chiave lo gioca la dieta alimentare: escludere determinati alimenti a favore di altri ben più salutari non può che avere un effetto molto positivo sul benessere dell’intestino.
Inoltre, dei potenti alleati possono essere anche gli integratori e farmaci, come quelli di fibra alimentare, i lassativi osmotici, le resine sequestranti gli acidi biliari o gli antidiarroici, tutti palliativi che diminuiscono il fastidio dei sintomi più comuni.
La maggior parte di questi prodotti terapeutici possono essere assunti solo dietro la prescrizione medica.
Cosa mangiare
Al netto di quanto detto finora, variare la dieta alimentare è cruciale, ma dev’essere fatto tenendo sempre in conto i sintomi più frequenti che si sperimentano.
Ad esempio, i pazienti che lamentano meteorismo o gonfiore addominale dovrebbero evitare tutti gli alimenti che inducono la formazione esagerata di gas nell’intestino, come le bevande zuccherate o gassate, la frutta quasi acerba, i legumi, il cavolo, i broccoli o il cavolfiore.
Coloro che soffrono di episodi diarroici molto frequenti, invece, dovrebbero limitare il consumo di fibre insolubili come la crusca, i cereali o il pane integrale, così come i cibi contenenti glutine.
Sintomi come la stipsi frequente devono essere trattati con l’aumento dell’assunzione di cibi ricchi di fibre solubili come l’avena, l’orzo, la segale, frutta fresca o ortaggi come patate e carote, oltre al sensibile reintegro dei liquidi persi con un’adeguata idratazione.
Insomma, la sindrome del colon irritabile è una condizione patologica molto fastidiosa che può essere trattata adottando questi piccoli accorgimenti pratici.
Prendere coscienza dei sintomi e dei fattori di rischio porta ad una maggiore consapevolezza della patologia, cruciale per convivere meglio con essa!