Al giorno d’oggi si ente spesso parlare di medicina estetica e di chirurgia estetica e chi non conosce bene i settori spesso fa confusione pensando che si tratti della stessa cosa.
In realtà non è affatto così: si tratta infatti di due ambiti differenti che appartengono a branche differenti.
L’unica cosa che la medicina estetica e la chirurgia estetica hanno in comune è lo scopo: entrambe infatti puntano al miglioramento del corpo e alla correzione di alcuni fastidiosi inestetismi.
Chirurgia estetica: quali sono i trattamenti
La chirurgia estetica è ormai da anni molto conosciuta e si è fatta largo non solo tra i personaggi noti del mondo dello spettacolo ma anche tra la gente comune che la utilizza spesso per migliorare il proprio aspetto oppure una parte del corpo con cui non ci si sente a proprio agio.
La chirurgia estetica si basa su una serie di operazioni chirurgiche che vengono effettuate dopo una serie di accertamenti specifici.
Le operazioni spesso prevedono un’anestesia totale o parziale a seconda dei casi e sono effettuate da un chirurgo estetico.
Quest’ultimo è in possesso della specializzazione in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva.
Questa specializzazione dunque conferisce al medico due competenze differenti che possono essere utilizzate nelle diverse branche della chirurgia plastica. bisogna poi fare un’altra differenziazione tra la chirurgia estetica e la chirurgia ricostruttiva.
La prima nasce come operazione che serve a modificare una parte del proprio corpo in cui non ci si sente a proprio agio e che si vuole modificare per rendere l’aspetto più armonioso.
La chirurgia ricostruttiva invece viene effettuata in caso di incidenti o malattie e serve a ricostruire o a modificare delle parti del corpo che sono state alterate da tali condizioni.
Medicina estetica: cosa tratta
La medicina estetica invece non ha nulla a che vedere con le operazioni chirurgiche.
Tale tipo di trattamento infatti generalmente non è molto invasivo e viene effettuato dal medico estetico.
La medicina estetica dunque non si occupa di modificare una parte del proprio di una persona, ma agisce nel trattamento di alcuni inestetismi che si vogliono ridurre o eliminare completamente.
Le tecniche utilizzate per questa branca della medicina sono tante, come ad esempio la radiofrequenza, il laser, il filler, la biorivitalizzazione.
Queste tecniche di solito hanno un risultato visibile nell’immediato ma che non si mantiene nel tempo se non viene ripetuto.
Pertanto tale medicina non conferisce dei risultati duraturi ed immutabili rispetto invece alla chirurgia estetica i cui risultati non possono essere modificati nel tempo.
La medicina estetica quindi è consigliabile a chi non ha particolari problemi o inestetismi visibili e vuole soltanto modificare leggermente e provvisoriamente la propria condizione fisica.
Bisogna inoltre considerare che tale trattamento possiede anche un costo molto più basso rispetto ad un intervento chirurgico le cui spese potrebbero essere davvero elevate soprattutto se la zona da modificare è ampia.
Inoltre un altro elemento da non sottovalutare è sicuramente il fatto che la medicina estetica è meno pericolosa e comporta un rischio minore rispetto alla chirurgia.
Le informazioni sono state prese dal sito www.pietrocampione.it