Le stampelle ascellari, note anche come ausiliarie, e quelle per avambraccio, dette a gomito, rappresentano alternative ugualmente valide per l’ausilio alla deambulazione, anche se non possono considerarsi equivalenti.
La scelta di un modello piuttosto che dell’altro, dipende da tanti fattori fra cui le condizioni fisiche del paziente e non solo. Conoscere la differenza fra i due tipi di dispositivi medici permette di compiere un acquisto più consapevole e adeguato alle proprie necessità.
Stampelle canadesi per avambraccio o per ascelle: equilibrio
Uno dei primi aspetti da tenere in stretta considerazione durante l’acquisto delle stampelle è l’equilibrio che offrono. In linea generale le stampelle ausiliarie sono maggiormente consigliate a chi cerca una buona stabilità complessiva durante la deambulazione.
Diversamente le stampelle per avambraccio richiedono una certa pratica, in quanto sono più complicate da padroneggiare e gestire. Tutto ciò potrebbe compromettere l’equilibrio e il coordinamento complessivo del corpo.
Di contro occorre anche considerare che le stampelle per ascelle possono limitare alcuni movimenti, aspetto che non si verifica con i modelli da gomito. Quest’ultimi, infatti, vengono generalmente utilizzati su vari tipi di terreno, garantendo un’ampia libertà di movimento e di solito non provocano eccessivo affaticamento. Le stampelle per avambraccio vengono molto apprezzate anche perché permettono di salire e scendere le scale agevolmente e senza particolari problemi.
Stampelle canadesi per avambraccio o per ascelle: forza
Le stampelle canadesi per avambraccio e per ascelle permettono di distribuire il peso del corpo in maniera opportuna e uniforme sul busto così da non appesantire le gambe e consentire di camminare senza provocare stanchezza.
Tuttavia, l’uso dei modelli per avambraccio richiede una maggiore forza nella parte superiore del corpo. Questo tipo di stampelle viene consigliato a tutti coloro che hanno i muscoli addominali e pelvici ben allenati attraverso specifici esercizi di resistenza.
Stampelle canadesi per avambraccio o per ascelle: postura
Entrambi i tipi di stampelle richiedono un adeguato adattamento al paziente, ma le stampelle per le ascelle lo richiedono di più.
In linea generale le stampelle per avambraccio sono quelle che garantiscono il mantenimento di una postura più corretta, perché l’utilizzatore tenderà sempre a mantenersi in posizione eretta. Invece le stampelle per ascelle, specie se utilizzate a lungo termine, compromettono la corretta posizione e spingono ad assumere le spalle curve. Queste stampelle, anche quando progettate con un design ergonomico e provviste di morbida imbottitura, possono anche provocare disagi, affaticamento e dolori alla schiena.
Stampelle ascellari o per avambraccio: come migliorare il comfort
I soggetti che a causa di infortuni o per problemi di altra natura (acciacchi legati all’età, decorso post operatorio e altre complicazioni simili) sono costretti a ricorrere all’uso delle stampelle, noteranno sin da subito che oltre a fare i conti con il problema fisico insorto, devono oltremodo fronteggiare le complicazioni derivanti dall’utilizzo di tali dispositivi.
Uno degli effetti più comuni è infatti l’insorgenza di bolle, calli e in alcuni casi piaghe che si formano laddove la pelle è a costante contatto con la stampella. La zona ascellare o quella dell’avambraccio / polso sono infatti le più sollecitate a seconda del modello di stampella che si utilizza.
In queste zone è normale trovarsi con la pelle rovinata dall’utilizzo, fino all’insorgere di calli e duroni, fastidiosi e antiestetici effetti collaterali dal dover utilizzare le stampelle.
Il rimedio più comune consiste nell’imbottire le parti a contatto diretto con la pelle, in modo da diminuire la pressione e rendere l’utilizzo della stampella più confortevole. I materiali più semplici da applicare sono asciugamani, cuscini o vecchie coperte. Sono facili da reperire in casa e costituiscono una soluzione anche molto economica allo scopo.
Per imbottire una stampella bisogna tagliare due quadrato di tessuto di pari dimensioni, e applicarli sull’impugnatura palmare (nel caso di una stampella a braccio) o sull’estremità a contatto con l’ascella se si sta utilizzando una stampella ascellare. In questo caso, è consigliabile imbottire anche l’impugnatura a contatto con le mani, per assicurarsi una presa morbida.
A questo punto è sufficiente fermare con del nastro adesivo l’imbottitura per far si che la stessa non scivoli e non si muova durante l’utilizzo, assicurandosi così una presa salda e sicura, oltre che maggiormente confortevole. Si tratta di soluzioni casalinghe economiche ed efficaci in gran parte dei casi, ma che non possono sostituire i dispositivi antidecubito professionali, come quelli che trovate a questo link
Stampelle ascellari o canadesi, come utilizzarle al meglio
Anche se si utilizza l’accortezza di imbottire le stampelle per attenuare il fastidio derivante dall’uso prolungato, è sempre bene regolarle all’altezza ottimale. Per regolare le stampelle ascellari, bisogna prima infilarle sotto le braccia, e quindi appoggiare l’estremità a contatto col terreno in prossimità della punta del piede. A questo punto, si può effettuare la regolazione in altezza, tenendo presente che la posizione ottimale viene raggiunta quando la stampella risulta distante circa 4 – 5 centimetri dall’ascella.
Per le stampelle canadesi, una volta afferrate, bisogna piegare i gomiti di circa trenta gradi, fino a far arrivare gli stessi all’altezza del bacino. In questa posizione, una seconda persona dovrebbe regolare la lunghezza della stampella fino a farla toccare al suolo, avendo la possibilità di stringere comodamente l’impugnatura nel palmo della mano, e il supporto per il braccio a sostenere l’arto in posizione comoda e stabile.
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