Seo voice search: cosa vuol dire?

Come sta cambiando la SEO con la Voice Search e come si devono aggiornare i creatori di siti, blog e pagine web?
Cerchiamo di inquadrare subito l’argomento.
La Voice Search sta indubbiamente influenzando e cambiando i meccanismi del web marketing.
Gli utenti hanno esigenze differenti e i content marketing creators che vogliono avere successo devono adeguare le loro tecniche di Search Engine Optimization o SEO.
Una domanda che sorge, in particolare, è come si configurano le strategie Seo con la Voice Search?

Il nuovo meccanismo della Voice Search di Google consente di fare ricerche con un comando vocale. Anziché digitare basta semplicemente pronunciare.
In termini tecnici è possibile anche dire che si esprime una query vocale e dopo si ottiene una SERP collegata.
Gli utenti che vogliono utilizzare la Voice Search devono semplicemente andare sull’home page di Google e cliccare subito sull’icona del microfono nella barra di ricerca.
La funzione è pensata specialmente per chi usa lo smartphone e altri dispositivi mobili e ha bisogno di ottenere informazioni in modo semplice e rapidamente.

La nuova modalità di fare le query sui motori di ricerca con Voice Search ora si trova a influenzare anche la Seo.
In realtà, oggi parlare di influenza vera e propria potrebbe essere eccessivo. In fondo in Italia il numero delle query vocali è ancora abbastanza ridotto, specie se si fa il confronto con gli USA.
Nella modalità Voice Search Google non premia solo la keyword. Si posizionano bene anche le pagine che non hanno la keyword nel tag title. Sembra insomma che ad essere privilegiata sia la capacità di una pagina di rispondere al quesito di ricerca dell’utente.
Il punto chiave è che Google cambia il posizionamento per adattarsi meglio alle esigenze di chi fa la Vocal Search con lo smartphone e ha bisogno di avere delle risposte semplici e immediate a domande mediamente complesse.

Gli esperti di SEO e content web marketing e, in particolare, John Mueller fanno presente che le pagine web non vanno modificate eccessivamente in termini di SEO per adattarsi alla Vocal Search.
Il segreto per avere successo sarebbe di mantenere uno stile di scrittura molto semplice e naturale, molto simile al parlato.
Insomma un buon modo di migliorare il posizionamento delle pagine web per la Vocal Search è scrivere le informazioni necessarie su ogni argomento nel modo più naturale possibile.

In ogni caso alcuni aggiustamenti vanno comunque fatti.
La prima strategia è usare i dati strutturati che permette molto meglio a Google di comprendere quali siano i contenuti di una pagina.
La seconda strategia è servirsi delle keyword conversazionali. Trovare queste è difficile ma per farlo basta pensare a come si darebbe un voice snippet, ovvero un risultato raccontato a voce.
Le keyword inserite nel testo devono imitare in tutto e per tutto le espressioni comunemente usate a voce. Per trovarle basta pensare non alla parola ma alla domanda.
Il terzo consiglio di ottimizzazione SEO per la Voice Search è puntare tutto sulla leggibilità della pagina.
I contenuti devono essere organizzati in frasi brevi, divise in paragrafi e con un linguaggio semplice.
La quarta strategia consigliata è fare una buona FAQ, la pagina che organizza le domande più comuni su un argomento e le relative risposte.

Voice Search e aggiustamenti della SEO

A ben vedere le tecniche SEO consigliate ora che la Voice Search sta prendendo quota tra gli utenti Google sono proprio le stesse che, di base, aiutano i content creator a ottimizzare i contenuti web.
Non sono necessari adeguamenti ulteriori oltre certi limiti.
Bisogna però verificare che le pagine web siano ottimizzate al meglio anche per la Vocal Search e questo significa, più che altro, verificare che i contenuti siano scritti già bene in partenza secondo le tecniche SEO.
Se già le pagine o i blog sono organizzati alla perfezione dal punto di vista del copywriting non è necessario fare ulteriori aggiustamenti.